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Soglia di povertà e cibo: quanto serve per sopravvivere

In Italia (ma un po’ in tutta Europa) è diventato difficile per le famiglie arrivare a fine mese senza rinunce. La soglia di povertà si è abbassata, abbiamo quindi provato a immaginare quale possa essere la spesa minima per sopravvivere almeno per quanto riguarda nutrirsi, e quindi il cibo

Soglia di povertà: sacchetti spesa
La soglia di povertà ci obbliga a risparmiare

Famiglie e soglia di povertà

Nel nostro Paese, secondo i dati ISTAT, ci sono circa 26 milioni di famiglie, distribuite in maniera similare tra quelle composte da una sola persona (9 milioni), famiglie da due persone (8,5 milioni) e quelle con uno o più figli (9,5 milioni). La soglia di povertà, sempre secondo l’ISTAT, rappresenta il livello minimo di reddito per poter mantenere uno standard di vita accettabile per sostenere le spese essenziali, come cibo, abitazione, vestiti, salute ed educazione. La famiglia unipersonale necessita di almeno (dati 2023) 860 € al Nord e 600 € al Sud, le coppie senza figli circa 1.190 € al Nord e 1.000 € al Sud e per esempio per una coppia con due bambini al settentrione servono 1.600 € contro i 1.200 € al meridione.

Girando qua e là per l’Italia, anche soltanto andando a prendere un caffè, e sentendo i commenti della gente, quasi sempre rivolti alla considerazione che la vita è sempre più cara ed è più difficile arrivare a fine mese, abbiamo preso atto di questa realtà contingente e ci siamo domandati se avremmo potuto analizzare e proporre degli esempi che potessero indicare una soglia minima di spesa anche solo per sopravvivere e mangiare. Ci siamo limitati alla spesa fatta dalle diverse tipologie di famiglie che acquistano nei supermercati, meno cari rispetto ai piccoli negozi di quartiere e che comunque potendo, suggeriamo di frequentare anche per la migliore qualità dei prodotti che possiamo trovare.

La spesa per la sopravvivenza

Abbiamo impostato questa nostra mini-indagine avvalendoci della collaborazione della nostra collega Aga, che fa la spesa tutti i giorni e anche dell’aiuto di internet. I dati che vi forniremo non hanno quindi un valore scientifico ma di pura curiosità e naturalmente la nostra proposta di spesa è soltanto a titolo di esempio, non un suggerimento. Nel caso vogliate prenderne spunto, vi invitiamo a rivolgervi a un professionista esperto come potrebbe essere il vostro medico o dietologo.

Famiglia unipersonale

SPESA MENSILE / SETTIMANALE

Nord: Circa 300-350 € / 70-80 Sud: Circa 200-250 € / 50-60

ESEMPIO DI LISTA DELLA SPESA SETTIMANALE

  • Frutta (es. mele, banane): 3-5 €
  • Verdura (es. carote, patate): 3-5 €
  • Cipolla e aglio: 1-2 €
  • Uova (6): 1,50-2 €
  • Legumi (es. lenticchie, fagioli, 500g): 1-2 €
  • Petto di pollo o carne macinata (500g): 4-5 € (in alternativa, pesce congelato)
  • Pasta (1 kg): 1-2 €
  • Riso (1 kg): 1-2 €
  • Pane (500g): 0,80-1 €
  • Latte (1 litro): 1-1,50 €
  • Yogurt (4-6): 2-3 €
  • Olio d’oliva o olio di semi (500ml): 2-3 €
  • Sale e spezie: 1-2 €

Famiglia coppia senza figli

SPESA MENSILE / SETTIMANALE

Nord: Circa 500-600 € / 120-140 Sud: Circa 400-500 € / 100-120

ESEMPIO DI LISTA DELLA SPESA SETTIMANALE

  • Frutta (es. mele, banane, arance): 6-8 €
  • Verdura (es. carote, patate, insalata): 6-8 €
  • Cipolla e aglio: 2 €
  • Uova (10): 2-3 €
  • Legumi (es. lenticchie, fagioli, 1 kg): 2-3 €
  • Carne o pesce (500g): 6-8 €
  • Pasta (2 kg): 2-4 €
  • Riso (1 kg): 1-2 €
  • Pane (1 kg): 1-2 €
  • Latte (2 litri): 2-3 €
  • Yogurt (8): 3-4 €
  • Olio d’oliva (1 litro): 4-5 €
  • Sale e spezie: 1-2 €

”Non abbiamo analizzato la tipologia di famiglia composta da una coppia con uno o più figli per la complessità e variabilità delle considerazioni da fare. Gli esempi di cui sopra hanno tenuto conto di una spesa contenuta nei costi ma in grado di garantire un’alimentazione sufficiente e variegata”.

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