Risse 1vs1 in NHL, cosa dicono i favorevoli
SPORTBOUNCE

Risse 1vs1 in NHL
In NHL (la NBA dell’Hockey ghiaccio) se due avversari si riempiono di pugni tutti si fermano e vengono assegnati “solo” 5 minuti a testa (spesso scucita). Senza inferiorità numerica sul ghiaccio, senza squalifiche.
Citando Matt Duchene «It’s not encouraged, but someway endorsed», non è incoraggiato ma in qualche modo approvato. Le regole europee sono diverse.
Salto la mia opinione (a me non piacciono le risse 1vs1) e mi proietto a elencare i “pro” dei sostenitori e qualche dato che farà comodo a chi non frequenta la National Hockey League.
Cosa dicono i sostenitori
Che il pubblico si diverte.
Che togliendo i fight si perderebbe appeal (quindi educazione e divulgazione e soprattutto soldi) nella fascia teenaging.
Che gli adolescenti devono capire che anche nella parte violenta ci sono regole, che è molto educativo capire che si combatte così solo sul ghiaccio e mai fuori.
Che il capitolo “aggressione fisica” è inevitabile ed è meglio codificarlo, renderlo spettacolo con assistenza medica e sportiva.
Che se lo togli dal ghiaccio si “espande” (spread outside) fuori dal ghiaccio, quindi meglio che si esaurisca lì.
Che è molto istruttivo vedere questi “regolamenti di conti” e le strette di mano finali.
Che è molto educativo vedere che un giocatore che becca pugni e minuti per essere andato in sostegno a un compagno più debole.
Che la difesa fisica di un compagno più debole entra nella psiche e si trasforma in dovere civico e (recente) anche nella difesa di donne e bimbi.
Che l’entrata di uno specialista o quasi (ogni squadra ne ha uno o più, si chiama “goon”) serve da deterrente contro i falli vigliacchi.
Che i ragazzi crescono più solidi (questa arriva solo da alcune fasce di pensiero e politica).
Che i ragazzi stanno diventando delle violette mammole e se togli anche i fights peggiora la società (anche questa viene da angoli macho nazionalisti).

Tieni presente che
IL PUBBLICO. Durante i “1vs1 fight” il pubblico nordamericano resta seduto, divertito, tifando. Quando qualcosa di simile accade in Europa ci sono disordini e voglia di pugni anche in tribuna. Questo fattore emerge sempre nella discussione etico-sportiva, in Europa e Nordamerica.
CI SONO REGOLE MOLTO PRECISE. Nell’intro ho detto che non ci sono squalifiche, ma solo per brevità introduttiva, appunto. Se colpisci l’avversario a terra, o usi il casco, o le ginocchia o i pattini puoi prendere settimane o mesi di vacanza non pagata e multata, con costi alti anche per gli ingaggi ricchissimi della NHL.
IN TUTTI I CONTRASTI IL MINIMO CONTATTO ALLA TESTA È VIETATISSIMO. Le ultime regole contro i traumi cranici sono strettissime, mentre nei “fight” c’è massima libertà di colpi alla testa dell’avversario, che il ricevente abbia o no il casco, che l’“hitter” (quello che tira le castagne) che abbia o no i guanti.
C’E’ PERFINO UNA MUSICHETTA PER L’ENTRATA SU GHIACCIO DEL GOON. Adesso è più raro, ma nei decenni passati quando entrava il goon c’era una musichetta ironica suonata alla tastiera “live” o registrata e tutti dicevano “here he comes”, arriva!
NEI MONTAGGI DI CLIP, ANCHE NATALIZIE scene di fight vengono usate con musiche allegre, anche nelle clip di Natale, questo racconta la visione e percezione diversa.
PERFINO LE GRAFICHE STILE BOXE, durante i match quando “parte” un fight spesso appaiono in grafica dati sul peso, allungo, numero di fight tipo pugilato.
Ti saluto invitandoti a notare che il dibattito è serio, che anche in USA e Canada ci sono i contrari come me, ma che comunque per farci un’opinione dobbiamo pensare ai vari Rimbalzi-Bounce che questo ha nella vita, nell’opinione comune. E nelle scatole craniche.
In pratica ti invito ad entrare nelle ragioni di chi la pensa al contrario di me.
Serie SPORTBOUNCE – Art. 11. Ecco gli altri altri articoli della serie: “Volata (sport gaelico…”. “basta con meglio che niente”. “Troppo facile…“.” E nessuno si offende“. “Telecronisticamente corretto“. “Differenza tra avversario e compagno”.” Quando la partita è brutta“. “Quando perdi di 80 punti“. “Capire uno sport…“L’Allenamento “a porte chiuse”. “Il Campionato da entrata televisiva“.

Autore TV, Scrittore, Atleta
