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Negging: quei complimenti che non sono complimenti

Abbiamo scritto tante volte nomi inusuali e in inglese, poco conosciuti, proprio come “negging”. Servono per identificare un atteggiamento pericoloso e poter essere immediatamente riconoscibile in qualunque posto nel mondo. Spesso possono salvare una vita, cliccate e leggete gli altri articoli su Globe

Negging: coppia
Amche i complimenti , a volte, non sono complimenti (By M.Nilov)

Negging cos’è?

È una forma di manipolazione mascherata, travestita in apparenza di complimenti, ma ambigui e volutamente intenzionali e hanno lo scopo di ferire e minare l’autostima dell’altra persona.

L’intento del manipolatore è quello di prevaricare, sminuendo la vittima. Tendenzialmente chi agisce e instaura questo tipo di comportamento ha una bassa autostima e una profonda insicurezza di sé, per cui utilizza questo metodo per far emergere la propria personalità facendo in modo di screditare e svalutare l’altra parte.

Il “ma” che fa la differenza

Si manifesta attraverso complimenti seguiti sempre da un “ma” per capovolgere la situazione. Tendenzialmente sono commenti che riguardano l’aspetto esteriore del partner e comunque dell’altra persona.

Un classico esempio è: “di solito frequento donne magre e alte, ma tu sei un eccezione” oppure: ” sei bella, ma saresti ancora più bella con qualche kg in meno”, oppure ancora: “sei bella ma se ti truccassi diversamente staresti meglio”.

Questo è un tipo di comunicazione subdolo perché implica una doppia intenzione: da un lato, sembra voler aiutare, mentre dall’altro mina l’autostima e la fiducia della persona. Dunque, ogni apprezzamento cela istantaneamente l’esatto contrario, la svalutazione dell’altra. Questo serve a elevare sé stesso, insinuando nella vittima una sorta di obbligo morale: di “asservimento e gratitudine”.

Un altro atteggiamento di “negging”

Un’altra forma di “negging” è quella di porre le domande in modo insidioso e retorico, ad esempio: “sicura di voler indossare quel vestito?” oppure: ” vuoi mangiare ancora?”.  

Questi tipi di domande gettano la vittima nello sconforto facendo leva sulle fragilità emotive della donna che le subisce. Gli insulti mascherati da critiche costruttive rappresentano una forma particolarmente insidiosa di comunicazione negativa.

Quando qualcuno esprime un commento apparentemente utile ma intrinsecamente offensivo, si crea una dinamica complessa in cui la persona che lo subisce può sentirsi confusa e insicura. Questo comportamento può divenire particolarmente dannoso nel lungo termine, poiché erode lentamente la sicurezza interiore e la percezione di sé.

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La differenza tra una critica costruttiva e un insulto velato

È fondamentale riconoscere la differenza tra una critica costruttiva genuina e un insulto velato. Una critica costruttiva è formulata con l’intento di migliorare una situazione o un comportamento e viene espressa in modo rispettoso e specifico.

Questo genere di comunicazione viene adottata anche e soprattutto a seguito di incontri e chat online, grazie al filtro del virtuale è possibile “costruirsi personaggi“. Nella maggior parte dei casi si tratta da entrambe le parti  di persone che hanno una bassa stima di sé stessi, che chattano per qualche tempo “nascondendosi” dietro un mondo virtuale.  Nel momento in cui si ritorna in quello reale ecco scattare un meccanismo di auto difesa, per cui attaccare velatamente l’altra parte genera maggior sicurezza.

Le caratteristiche di chi subisce e il fenomeno delle “Briciole di pane”

La vittima è quasi sempre una donna, con una profonda insicurezza radicata, che è disposta ad accettare persino le briciole, per cui si accontenta di essere vista, di essere considerata, ed è disposta ad accettare anche “amore ad intermittenza“. Questo fenomeno prende invece il nome di breadcrumbing, letteralmente “briciole di pane“. La vittima di breadcrumbing è come scritto sopra, purtroppo e al solito una donna, priva di auto stima, che ha imparato ad accontentarsi e a non disturbare la quiete familiare fin da quando era bambina. Per questa ragione che si porta dietro nel tempo, per poter sentirsi riconosciuta è disposta ad accettare anche forme di negging, che le permettono di essere considerata quel “minimo vitale” all’interno di una relazione.

Se ti riconosci in questa descrizione, prendine immediata consapevolezza. Non aspettarti cambiamenti miracolosi, non attaccarti a quei “complimenti mascherati” pretendi molto dipiù! Sei meritevole d’amore e meriti complimenti e apprezzamenti sinceri.

Se sei vittima di violenza rivolgiti ad un centro antiviolenza e/o chiama il 15 22 numero antiviolenza gratuito attivo 24 h su 24.

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