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MBSR: Mindfulness Based Stress Reduction. Ecco cos’è

MBSR: meditazione

MBSR?

MBSR? Finora abbiamo parlato di ipnosi. Negli articoli precedenti abbiamo cercato di sfatare falsi miti e dare evidenza di uno dei metodi più antichi ed efficaci in ambito clinico terapeutico. Vorrei ora affrontare un argomento che spesso viene accostato all’ipnosi ma che, anche se all’apparenza simile nella tecnica, si differenzia per scopo e applicazioni. La mindfulness o, nella sua accezione terapeutica, la MBSR, Mindfulness Based Stress Reduction.

Ecco cos’è la MBSR

L’ MBSR è una tecnica molto utilizzata che si è diffusa a partire dagli anni 80 grazie a Jon Kabat Zinn. Il dott. Kabat Zinn ha avuto il merito di mutuare molti principi della meditazione buddista senza però prenderne i fondamenti religiosi, rendendola così un metodo applicabile in modo trasversale. Vista in azione, sembrerebbe che le persone che adottano tale tecnica siano in una sorta di trance ipnotica. Il fine è il cercare di raggiungere lo “star bene” (che attenzione non vuol dire ottenere una guarigione) senza però darsi questo come obiettivo.

Uno dei punti fermi della mindfulness è proprio l’accettazione della propria condizione. Nella mindfulness la meditazione è volta a raggiungere una focalizzazione di pensiero e una percezione completa dell’evento analizzato. Le distrazioni, quando sopraggiungono, vengono accettate e messe da parte. Il pensiero può andare dall’analisi del funzionamento del corpo, come ad esempio può essere il rendere consci nella meditazione fatta durante una camminata, tutti quei movimenti che compiamo in automatico, fino a stati più generalizzati collegati al pensiero stesso.

La mindfulness libera la mente

La mindfulness aiuta a liberare la mente dai pensieri disfunzionali rendendoci coscienti del momento presente, perché è questo che stiamo veramente vivendo. Spesso non riusciamo a vivere pienamente quello che ci capita proprio per il fatto che la nostra mente è una “macchina del tempo” formidabile. Per natura siamo portati più a guardare quello che ci è accaduto nel passato o quello che ci capiterà anticipando il futuro, che al vivere pienamente il momento attuale. La mindfulness ci aiuta a riprendere i nostri spazi di realtà, ci rende coscienti del nostro presente e a vedere l’evento che si presenta, nella sua forma reale così come capita, senza giudizio. Attenzione però, questo non vuol dire vivere passivamente l’evento! Tutt’altro.

La differenza tra vivere “da protagonista” o “da comparsa”

È una pratica che fa la differenza tra il “vivere pienamente da protagonista” ed il “vivere come comparsa”. Un po’ quello che accade a chi a fine giornata si accorge ad esempio che ha passato tante ore scrollando da un post ad un altro sui social. Di tutte quelle ore, difficilmente gli rimarrà qualcosa, se non l’evidenza del tempo trascorso. Le indubbie qualità della mindfulness si applicano bene alla riduzione dello stress e a chi cerca un cambiamento nel proprio stile di vita.

Per quanto riguarda il metodo, la trance in ipnosi è più volta al “riparare e al costruire” al “rimettere a posto” per tornare ad un equilibrio perduto. In ipnosi si interviene con immagini, metafore e azioni dirette ed indirette. Il fine è quello di rispondere ad un’esigenza di disagio evidente. La mindfulness è “focalizzazione ed accettazione” non si cerca di ottenere un risultato, anche se spesso comunque lo si raggiunge in un’ottica di benessere generale. 

Sono pratiche altamente compatibili che possono portare dei vantaggi evidenti a lungo termine, specie se il trattamento ipnotico risolutivo del disagio, viene affiancato e seguito da una pratica mindfulness costante. 

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