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Lavoro da remoto? Come pianificare e organizzare

Marianna Masullo, Assistente Virtuale, che abbiamo intervistato il mese scorso, inaugura la sua rubrica sul “lavoro da remoto”, ormai entrato a pieno titolo come modalità di professione quotidiana.

Consigli per liberi professionisti e PMI

Lavoro da remoto - libero professionista
Libero Professionista al lavoro da remoto in modalità ” organizzata”

Il lavoro da remoto non è più un’opportunità dovuta a un’eccezione, come nel periodo storico 2020/22, ma è diventato una attività normale, una realtà quotidiana che impegna molti liberi professionisti e piccole e medie imprese (PMI). Questa nuova modalità si è diffusa e si propaga sempre di più nel mondo del lavoro, svelando importanti opportunità, ma anche nuove sfide. Certo, è in apparenza più comodo lavorare da casa, ha indubbiamente dei benefici evidenti, ma non basta. Occorre saper pianificare e avere una buona capacità organizzativa.

Prima regola: la “bussola”

Certo, le regole sono importanti e vanno definite al meglio, ma è fondamentale avere idee chiare e obiettivi ben definiti, e questi devono essere guidati da “una bussola” ideale, uno strumento che dia punti di riferimento precisi per orientarsi in ogni attività. Gli obiettivi naturalmente dovranno essere realistici e chiari, ma soprattutto occorre siano misurabili e con una scadenza calendarizzata precisa. Il rischio, in assenza di questi elementi, oltre a disperdere energia, può sfociare in attività poco significative e rilevanti.

Per le PMI, gli obiettivi e la condivisione degli stessi con il team sono di vitale importanza. La visione comune dei lavoratori appartenenti al team crea di fatto una vera e propria squadra coesa che suddivide e coordina sforzi e lavoro, stimolando, cosa di non secondaria importanza, il senso di appartenenza tra lavoratori e Azienda.

Gli alleati indispensabili nel lavoro da remoto

Nell’epoca dell’A.I., gli strumenti digitali sono gli alleati indispensabili per lavorare efficientemente, in particolare quando l’attività si svolge da remoto. Andando nel pratico, per facilitare la gestione e la progettualità, possiamo suggerire piattaforme come Trello, Asana o Monday, mentre Slack o Microsoft Teams facilitano la comunicazione tra i membri del team. Per archiviare e condividere i documenti, sono certamente affidabili e facili da usare Google Drive e Dropbox. Tutti questi strumenti digitali, usati quotidianamente in una sorta di procedura integrata, sono davvero semplici da usare, veloci nell’uso e rendono fluide e produttive le nostre giornate lavorative da remoto.

Gli strumenti tradizionali di ieri diventano digitali oggi

È importante creare e rispettare questa procedura, se volete chiamatela pure routine, perché l’aria di casa può anche facilmente distrarre. Dunque, come in ufficio, anche a casa sarà necessario fissare un orario di lavoro. La differenza, quella vincente, sta nel creare uno spazio dedicato alla propria attività professionale, ma anche prevedere piccole pause, break di mini relax. Sono in apparenza piccoli accorgimenti, ma invece, adottando questa routine quotidiana, si è in grado di gestire ogni momento, anche quelli difficili, ed evitare il rischio dell’effetto “burnout”.

Monitoraggio e motivazione

Aggiungiamo ancora un paio di applicazioni o di strumenti utili a monitorare l’attività e il tempo: Toggl o Clockify tengono traccia del tempo speso in ogni progetto e analizzano gli obiettivi raggiunti. In sostanza, rilevano eventuali inefficienze e consentono di intervenire per correggerle.

Un’altra fonte di energia positiva è la motivazione, che può affievolirsi in un contesto di lavoro virtuale. Ecco perché è necessario condividere, dare feedback regolari e anche dichiarare ai colleghi i successi, che poi rappresentano i successi del team. È fondamentale rafforzare l’engagement con i colleghi e collaboratori. Anche la motivazione è carburante per partire e ripartire.

Formazione ed equilibrio

La formazione continua per imparare, aggiornarsi e acquisire nuove competenze è obbligatoria per rimanere competitivi, sia in ufficio che da remoto. La formazione è possibile in tanti modi: corsi online, webinar o workshop; è un investimento per il proprio futuro lavorativo. Come scrivevamo poco sopra, dicendo che è necessario creare un posto di lavoro e fare pause break, non bisogna dimenticare l’importanza di mantenere un costante equilibrio tra lavoro e vita privata. No alla continua disponibilità per tutti con la scusa del lavoro remoto, e sì a creare confini precisi tra il lavoro e la vita privata.

Non è semplice gestire da soli tutto questo, ma in qualità di Assistente Virtuale, sono e siamo in grado di essere di supporto aiutando liberi professionisti e PMI a organizzare il loro lavoro in modo più efficiente e sereno. Ognuno di noi ha le proprie esigenze e insieme siamo in grado di trovare le giuste soluzioni per lavorare in modo efficiente e vivere meglio.

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