Il caratteriale attraverso l’ovale: #7 Olivier Magne
Olivier Magne: il numero 7

Olivier Magne, terza linea destra, il Flanker destro, il più lontano dalla linea laterale nell’ultima fila della mischia. Qui occorre essere svelti e anche un tantino cattivelli, qui si fa gioco con gli altri della nostra formazione fin qui allestita. Il 15:Christian Cullen. Il 14: Patrice Lagisquet. Il 13: Tana Umaga. Il 12: Philippe Sella. L’ 11 Jonah Lomu. Il 10 Stefano Bettarello.Il 9 George Gregan.L’8 Mike Teague. Che ne dite, comincia a piacervi?
La scheda di Olivier Magne
Numero: 7
Ruolo: Terza linea ala/Flanker
Giocatore: Olivier Magne
Aggettivo: Collegamento

Lo so, collegamento è un sostantivo e non un aggettivo, ma in qualche modo Olivier Magne, flanker soprattutto di Francia e Clermont Ferrand nei decenni ’90 e 2000 lo ha reso tale.
Epici gli scontri tra reparti di terza linea tra Francia e All Blacks, forse perché spesso li camminavo a Sportitalia, comunque… McCaw, So’oialo e Collins in nero All Black e Betsen, Magne e Harinordoquy in bleu Francia che sinceramente e dichiaratamente tifavo.
Ogni pallone a terra era una scommessa, un’emozione, un dubbio su chi lo avrebbe raccattato, ogni palla vagante era un thriller.
E Magne era il collegamento, tra i raccattatori incoscienti Betsen e McCaw, e i più raffinati utilizzatori Harinordoquy e So’oialo. Quei sei hanno reso la palla vagante quasi un genere a parte.
Commentando si capiva chi riusciva a mettere le mani a terra per primo, chi riusciva a buttare il corpo quei centimetri di lato per creare uno spazio di raccolta, chi induceva al fallo l’avversario per l’urgenza e la pressione che metteva nel pescare, stando in piedi, un pallone che per forma e velocità rotolava a terra nell’area e nei secondi dopo il placcaggio e la collisione.
So che dopo le partite stavano tutti insieme, non mi stupisce, ma anche qui ho un episodio che non è passato alle cronache: si era fatto male Ali Williams, e in un locale di Wellington (“The Establishment”) a notte fonda di fine tournée, una mescola di Kiwis e Bleus telefonava di continuo per sapere di quella mandibola sfortunata dopo un placcaggio di Chabal. Sembra lo prendessero anche in giro al telefono mentre non poteva rispondere.
Cosa raccontava giocando
L’eleganza, anche nel rialzarsi da una catasta, con un fisico forte e atletico e le mani da orafo, insomma la classe europea nell’interpretazione del ruolo.
YouTube consigliato: un minuto di omaggio alla capacità di collegamento, occhio al numero 7

Rugbista e Telecronista televisivo
